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Lago delle Locce 2.209 m
11.07

 

 

Partiamo da Varese alle ore 6:00 in direzione di Macugnaga per effettuare un’escursione al Lago delle Locce (2.209m). Alle ore 7:45 siamo a Pecetto (1378m), frazione di Macugnaga (1.372m), e aspettando la seggiovia che sale al Belvedere (1.904m) alle ore 8:30, approfittiamo dell’unico bar aperto per bere un caffé e scambiare qualche chiacchiera con altri escursionisti. La giornata é molto bella, il cielo é senza nuvole e il Monte Rosa, illuminato dal sole mattutino, é ben visibile davanti a noi. Arrivati al Belvedere, imbocchiamo. il sentiero che in diagonale ci porta sulla morena, e scavalcatola attraversiamo quello che resta del ghiacciaio. Ogni anno cambia conformazione, e adesso si è ritirato fin sotto le pendici della montagna. Raggiungiamo la morena opposta e con un’ampia diagonale arriviamo all’Alpe Pedriola (2065m), dove si trova anche il Rifugio Zamboni-Zappa (2.070m). Di proprietà del CAI sez. SEM Milano, ha una capacitä di 72 posti letto. Ci dirigiamo verso Nord-Est attraversando il bellissimo pianoro, fra pascoli, ruscelli, massi erratici e qualche marmotta che fugge fishiando per segnalare la nostra presenza. Risaliamo la ripida morena del Ghiacciaio delle Locce e arriviamo al lago delle Locce (2.209m), meta della nostra escursione. Il posto é incantevole, il lago di origine glaciale, alimentato dai ghiacciai del Monte Rosa e delle Locce, é quasi completamente ghiacciato e da quassù la colossale parete Est del Monte Rosa appare in tutto il suo splendore. L’emozione di trovarsi ai piedi di una delle montagne più alte dell’Europa occidentale é molto forte e sono ben visibili la Punta Gnifetti (4.554m), lo Zumstein (4.563m), la Dufour (4.634m) e la Nordend (4609m). Gli imponenti ghiacciai, le seraccate e le formazioni moreniche ci danno la sensazione di essere immersi in un paesaggio dell’era glaciale. Il silenzio é rotto solo dal rumore del ghiacciao e dai seracchi che staccandosi fanno alzare bianche nuvole. Facciamo qualche foto e ci rimettiamo in cammino. Attraversiamo con cautela il Ghiacciaio Nord delle Locce e iniziamo la discesa per raggiungere il lato Ovest dell’Alpe Pedriola. Da quì imbocchiamo il Sentiero Saglio che si snoda alla base del crestone Nord-Ovest della Punta Battisti (2.754m). Ci fermiamo a mangiare ai Piani Alti di Rosareccio (2.093m) vicino ad un vecchio impianto di risalita abbandonato e sono quasi le ore 14:00 quando ci immettiamo sul sentiero che con ampi tornanti inizia a scendere. Passiamo per l’Alpe Rosareccio (1966m), caratterizzata da vecchi ruderi abbandonati, attraversiamo il torrente Anza nei pressi dell’Alpe Burky e proseguendo sullo stradone in breve raggiungiamo il parcheggio di Pecetto.